Television

Against interactivity

19 Jan , 2021 Television

Against interactivity

Interactive cinema is one of the most interesting areas of experimentation with storytelling form. Black Mirror: Bandersnatch (2018), a stand-alone episode of the acclaimed British television series available on Netflix, has restarted the debate around this genre. My article Against interactivity. Phenomenological notes on Black Mirror: Bandersnatch (published in open access in Series) offers a discussion of several critical elements inherent to the experience of viewing Bandersnatch, specifically those related to its interactive, meta-reflexive, and ludic character. The tension between interactive and interpretative cooperation, between actuality and virtuality, between self-reflexivity and self-referentiality, between free choice and control, between co-authorship and authority, and between gaming and gambling, bring out the contradictions of a product characteristic of the current transmedial landscape.

Read on Series. International Journal of TV Serial Narratives Vol. 6, No. 2 (2020)

Contro l’interattività

28 Jan , 2019 Television

Contro l’interattività

Poniamo per un momento di non essere un grande amante dei videogiochi, di non aver avuto alcuna esperienza pregressa di cinema interattivo, di ignorare il genere librogame e la filosofia “scegli la tua avventura”, di non provare alcuna nostalgia per i pop anni ottanta. Ebbene, rispetto a Black Mirror: Bandersnatch, il nuovo film interattivo di Netflix, un atteggiamento di resistenza – molti lo troveranno conservatore o reazionario – sarebbe quantomeno fisiologico. Solo per oggi rivendico la mia natura di spettatore vecchio stampo: non ho alcuna voglia di scegliere da che parte far andare il film reagendo alle biforcazioni che mi vengono proposte. Con dolo e radicalità, non per disattenzione o pigrizia, scelgo di non scegliere e lasciare che il film si dispieghi a prescindere dalla mia presenza (faccio come se non ci fossi: se ne accorgerà Netflix? Certamente). Se anche non interagisco infatti il flusso non si interrompe e …

Formation Internationale à l’écriture de séries TV

16 Jan , 2018 Teaching,Television

Formation Internationale à l’écriture de séries TV

Comincia oggi dalla Sala B della RAI l’avventura di UniNettuno nel progetto FIEST – Formation Internationale à l’écriture de séries TV finanziato dalla Commissione Europea per la realizzazione di percorsi formativi dedicati a giovani registi e sceneggiatori di serie TV nei paesi del Mediterraneo, in particolare Libano, Marocco, Tunisia. Qui informazioni sul progetto.

The Perfection Series, or why I can’t stop watching the Miracle Blade infomercial

6 Sep , 2017 Television

The Perfection Series, or why I can’t stop watching the Miracle Blade infomercial

I have always been fascinated by the “Miracle Blade” infomercial, in which Chef Tony demonstrates the miraculous powers of a series of kitchen knives. I used to watch it on the Italian television local channels endlessly… And I have always dreamt of studying the nature of such a fascinating experience. That’s what I will try to do at the 23rd SERCIA Conference “That’s Entertainment!”. Spectacle, Amusement, Audience and the Culture of Recreation in the Audiovisual Contexts of English-speaking countries, held at the University of Bologna. In my paper The Perfection Series. Informercial demonstrations as entertainment programs, I analyze the informercial genre – a misunderstood and under-researched form of television – in terms of semiotic strategies and stylistic aspects, but I also suggest that my unavoidable desire to watch is due at least to two kind of psychological and anthropological-based “appeals”, the technical appeal and the magical appeal

Cognition of narrative events: a True detection

27 May , 2016 Television,Temporality

Cognition of narrative events: a True detection

MediaMutations 8 (Università di Bologna, May 25-26) hosted the paper The boundaries of never-ending. Events cognition and complex TV series narratives, a first exploration and literature survey on the notions of cognitive events and event segmentation in contemporary popular audiovisual storytelling forms, such as films, serial films, anthological and serialized TV series. The project is developed in co-operation with prof. Ruggero Eugeni and within the more general framework of Neurofilmology, a theoretical approach aiming at a comprehensive interpretation of media experience through the intersection between semiotics/narratology/aesthetic and cognitive psychology and neurocognitive research.

What is an narrative event? How do we perceive, remember, predict a narrative event?  How do we organize our narrative experiences – nowadays more pervasive thank to quality TV – into events? What is the relationship between film editing and cognitive editing?

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As a case study, we offered a (bit provocative) comparison between two stylistically …

Risate di piombo

29 Aug , 2013 Television

Risate di piombo
Sarà presentato nell’ambito della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia  il 4 settembre alle ore 17 presso lo stand dell’Ente dello Spettacolo, Hotel Excelsior – il numero 575 di Bianco e Nero. Sotto la direzione di Alberto Crespi, la storica rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia prova a rinnovarsi conciliando la tradizionale impostazione storico-scientifica con una più ampia riflessione sull’attualità. Il numero 575 si apre con una sezione monografica sul comico italiano, da Totò a Checco Zalone. La sezione è intitolata Riso amaro e indaga come dal cinema muto alla satira politica, la comicità sia la chiave per raccontare l’identità nazionale. Spesso svelando il dramma che si nasconde dietro la risata. In sommario saggi di Mariapia Comand, Adriano D’Aloia, Marco Cucco e Massimo Scaglioni, Gianni Canova, Roy Menarini, Paolo Noto, e un’intervista a Carlo Verdone che racconta il tema dal punto di vista dell’autore. Alla presentazione interverranno

Spaghetti TV Crime Fiction

18 Apr , 2012 Television

Spaghetti TV Crime Fiction

This week In Media Res casts a glance at the most interesting phenomena on Italian television. The framework of “convergence” will be the leitmotif. Through the presented cases, a more complex image of Italian TV will emerge, where traditional elements (as references to conventional genres) and new innovations (as creative use of online media) are now firmly bound together.

In my post, I briefly present the case of  Romanzo Criminale  la serie, the story of the rise and fall of the Banda della Magliana, aired on Italian television in 2008-2010. Romanzo  has attracted the attention of Italian critics as being the most innovative series ever in terms of style and inspiration. I propose the idea that Romanzo  is the gravitational body of a constellation of films and tv series (e.g. Vallanzasca and Faccia d’angelo) which opened a new genre: “spaghetti crime fiction”.…

Il crimine paga

9 Oct , 2011 Television

Il crimine paga

Sul nuovo numero di CSonline (4/2011, “CARCERI. Cinema, televisione, teatro, videogame, pubblicità”), rivista che curo assieme ad altri amici dottori di ricerca del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica, pubblico un articolo scritto a quattro mani con Cecilia Penati. S’intitola Catturati dalle storie. Il carcere come figura narrativa in Romanzo Criminale – La serie. Romanzo è un caso eccentrico nel panorama della fiction televisiva italiana, per la sua origine produttiva e per l’elevato livello di sperimentazione nella scrittura, nello stile e nella tecnica espressiva. In questo saggio proponiamo un’analisi della rappresentazione del carcere nelle due stagioni della serie. Il carcere è un motivo ricorrente e funziona nel testo come dispositivo narrativo. Il carcere è un topos a partire dal quale si organizza e si snoda il racconto seriale. All’interno del suo perimetro e nei diversi luoghi che lo compongono (le celle, il corridoio, la …